VIAREGGIO - I famigliari della strage ferroviaria di Viareggio hanno manifestato silenziosamente durante l'evento della tappa di arrivo del Giro d'Italia, per denunciare i ritardi nell'apertura del processo-bis in Cassazione. "Il dossier è fermo a Firenze da dicembre".
Esclusi dal palco del Giro d’Italia, dove avrebbero voluto portare il loro messaggio sulla sicurezza ferroviaria e sulla giustizia, i famigliari delle vittime del 29 giugno hanno presidiato l’arrivo di tappa in piazza Mazzini con striscioni stesi a terra e volantinaggio, esprimendo la loro indignazione per i ritardi sul processo-bis in Cassazione.
Pochi giorni fa infatti i legali dei parenti hanno scoperto che il documenti per il ricorso alla Corte Suprema è ancora fermo da dicembre a Firenze in Corte di Appello, Corte che si era espressa con la seconda sentenza il 30 giugno scorso. Significa che i giudici di Cassazione non si occuperanno del dossier di Viareggio prima di settembre. Nei giorni scorsi i famigliari hanno scritto al Ministro della Giustizia Carlo Nordio.