VIAREGGIO - E' ancora scontro politico (e legale) tra Del Ghingaro e Giani sul Segretario dell'Autorità Portuale. Dopo la bocciatura della nomina di Rosselli fatta dal governatore toscano, da Viareggio e Firenze si alzano i toni sulla procedura per la scelta del prossimo segretario.
Il Tar Toscana ha bocciato la nomina di Alessandro Rosselli a Segretario dell’Autorità Portuale regionale. I giudici amministrativi hanno accolto infatti il ricorso del Comune di Viareggio che si era opposto alla decisione presa nell’aprile 2022 dal Presidente Eugenio Giani dopo un lungo muro contro muro con il sindaco Giorgio Del Ghingaro sulla scelta della guida dell’Authority. Una scelta che – si spiega nella sentenza – non poteva essere presa in maniera unilaterale.
Ha esultato Del Ghingaro per quello che ha definito un atto di prepotenza istituzionale da parte di Giani. Ma poche ore dopo il governatore, prendendo atto della bocciatura del Tar, ha evidenziato che nel frattempo la legge regionale che disciplina le nomine dell’Autorità è stata modificata e che adesso – “previa una proposta che può essere concertata” – l’ultima parola spetta al Presidente della Regione.
Intanto Giani lascerà Rosselli al suo posto, in veste però di Commissario, in attesa di individuare il nuovo Segretario seguendo le nuove regole. Giani ha infatti dichiarato che intende proporre un nome che vada bene non solo a Viareggio ma anche ai sindaci degli altri porti guidati dall’Autorità, ovvero Santo Stefano, Isola del Giglio e Campo dell’Elba. E in caso di mancata intesa procedere in autonomia. Parole che hanno alzato ancora i toni dello scontro politico. Il Comune di Viareggio ha replicato infatti rivendicando il differente ruolo all’interno dell’Autorità rispetto agli altri comuni e affermando che la nuova legge regionale non elimina l’obbligo dell’intesa, ma ne regola il procedimento decisionale. Non si escludono a questo punto nuovi ricorsi da Viareggio che non intende abbassare la guardia.