Camaiore - Nel fine settimana il borgo sulle colline di Camaiore si è tornato ad animare per la sedicesima edizione della manifestazione "Sgraffiti a Casoli". Eseguiti i ritratti di Don Bruno, storico parroco e di Emilio e Rosa, gestori del bar, mentre nella cappellina, Tano Pisano ha proseguito con la serie dei ritratti della Vergine
L’album di famiglia a cielo aperto di Casoli, con la sua storia raccontata sui muri delle case e lungo le stradine del borgo, si è arricchito di due nuovi ritratti di casolini del passato, mentre all’interno della cappellina alle porte del paese, Tano Pisano ha proseguito la sua teoria di Vergini con due nuovi ritratti della Madonna.
L’edizione di Sgraffiti a Casoli è tornata ad animare le vie del piccolo borgo sopra Camaiore per la sedicesima volta. Sul muro accanto allo storico bar alimentari, l’artista Michele Cosci ha ritratto Emilio e Rosa gli originari gestori dell’attività mentre a Lina Venazzani è stato affidato il ritratto di don Beppe Socci in occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa. Le ricorrenza è stata anche l’occasione per una messa a cui ha partecipato anche don Luigi Sonnefeld che di Casoli fu parroco insieme a don Socci . A lui il comitato paesano ha donato uno sgraffito con il suo ritratto.
Le sale di palazzo Murabito invece hanno ospitato le opere realizzate dagli studenti dell’accademia di belle arti di Carrara.
Un patrimonio, quello degli sgraffiti di Casoli che l’amministrazione comunale ha intenzione di valorizzare maggiormente in futuro, come confermato dal sindaco di Camaiore Pierucci.
Il sindaco si è detto anche disposto ad aiutare la parrocchia per il rifacimento della facciata della chiesa .