CICLISMO - Dopo la giornata quasi interamente in provincia di Lucca con attraversamento della Garfagnana e della Valle del Serchio fino a Viareggio, la carovana rosa riparte da Camaiore con obiettivo Tortona, il Piemonte e le zone dove nel 1919 nacque Fausto Coppi. Si riparte con Geraint Thomas in giallo e purtroppo con la pioggia e le cadute fedeli compagne di viaggio.
Tappa nervosa e lunga (219 chilometri) l’undecima del Giro d’Italia con tre GPM che si presta a qualche fuga da lontano. E’ la frazione più lunga di una corsa “rovinata” dal maltempo e dal covid. Si va da Camaiore a Tortona, ovvero nella terra del Campionissimo Fausto Coppi, natìo di Castellania. Ritrovo in Piazza XXIV maggio e partenza sotto un cielo imbronciato alle 11.50. Avvio pianeggiante prima di entrare nella zona montuosa dell’Appennino ligure dove si devono scalare il Passo del Bracco e la Colla di Boasi. Poi, una volta superato il Passo della Castagnola, si entra nella pianura alessandrina. Gli ultimi 30 chilometri sono piuttosto pianeggianti. Va subito via la classica fuga di giornata promossa dal belga Rex con altri cinque attaccanti in cerca di gloria: il gruppo lascia fare fino a un vantaggio massimo di 4′. Poi la Trek Segafredo di Mads Pedersen si mette a tirare per limitare il distacco. Anche Astana e Movistar non stanno a guardare. E’ marcatura ad uomo Milan-Pedersen per la maglia ciclamino. La fuga dei sei caratterizza gran parte della giornata col gruppo che tiene i fuggitivi a “bagno maria”. Qualche caduta, coinvolte Ineos e Jumbo Visma, a sintetizzare questo Giro 2023 come un inno alla sfortuna. Ne fa le spese Tao Gheogegan Hart, terzo in classifica generale e uno dei candidati alla vittoria finale. Per lui doloroso ritiro per un problema al bacino. I sei insistono ma restano in quattro perchè la fatica si fa sentire: Thomas Champion, Filippo Magli, Laurenz Rex e Veljko Stojnic. Ma il gruppo incalza e si avvicina. Davanti restano in due: Rex e Stojnic ma il loro destino è segnato. Resta lo stoico Rex che però viene ripreso ai -5. Chapeau al passistone belga. E’ volata che Quartermann prova ad evitare. Nisba. Milan resta imbottigliato e deve fare una sorta di doppia volata: ne approfitta il tedescone della UAE Pascal Ackermann che vince sul traguardo di Tortona nel nome e nel ricordo del Campionissimo Fausto Coppi. Thomas conserva la maglia rosa davanti a Roglic.