SERAVEZZA - Duro attacco degli ambientalisti all’estrazione del marmo sul monte Altissimo. Il Coordinamento Ambientalista Apuoversiliese in una nota congiunta si scaglia contro Henraux e chiede al Comune di Seravezza e alla Regione di intervenire a tutela della montagna.
Parlano senza mezzi termini di distruzione del monte Altissimo. Temono che la vetta simbolo delle Apuane e della Versilia possa ridursi, in tutti i sensi, come le cime di Carrara. In una nota congiunta, il Coordinamento delle venti realtà ecologiste della costa apuoversiliese attaccano direttamente Henraux, la grande aziende titolare delle escavazioni dei pregiati marmi della montagna seravezzina.
In ballo ci sono gli impegni sottoscritti nel 2006 da Henraux che non avrebbe mantenuto la promesse sul ripristino dei luoghi e neanche sulla lavorazione in loco della pietra. Ma il vero bersaglio del coordinamento ambientalista è il Comune di Seravezza e, in seconda battuta, la Regione Toscana.
Sullo sfondo resta la vicenda degli Usi Civici e la mancata costituzione del nuovo Asbuc, rinviata da mesi dall’amministrazione comunale. Nonostante ci siano 125 frazionisti pronti a farne parte per avere rappresentanza nel contezioso con Henraux nella decennale disputa sulla proprietà del monte Altissimo e delle cave.