Carrara - Della vicenda si è discusso durante l'incontro che la sindaca Arrighi aveva programmato ad Avenza per il tour "fuori dal comune". Non piace il decentramento di alcuni banchi in via XX Settembre
È stato un incontro molto partecipato e discusso quello che si è svolto presso l’ex circoscrizione di Avenza durante la tappa del tour “Fuori dal Comune. A tu per tu con la sindaca”.
L’iniziativa, voluta dalla sindaca di Carrara Serena Arrighi ha visto coinvolta anche una delegazione di assessori che si sono riuniti di fronte a cittadini e commercianti della frazione di Avenza per un confronto su problemi e necessità.
Tanti i temi affrontati grazie agli interventi dei presenti, che si sono esposti per chiedere risposte e presentare dubbi e perplessità sulle situazioni che vivono ogni giorno.
Si è parlato della condizione dei marciapiedi e della zona intorno alla stazione, della sicurezza notturna e della conseguente necessità di controlli e telecamere, del trasporto pubblico e delle pensiline datate degli autobus, della carenza di parcheggi e di un adeguamento del servizio di porta a porta di Nausicaa.
Presente la Pro Loco che ha fatto un resoconto di tutti i temi che devono essere affrontati al più presto, soffermandosi sulla questione della Biblioteca, della sala Amendola e dell’intero edificio della ex circoscrizione, che potrebbe tornare ad essere sede di importanti uffici per la città.
L’argomento che ha fatto più discutere, scaldando gli animi dei tanti presenti, è stato senza dubbio quello della Fiera di San Marco che si svolgerà il 25 aprile. A tal proposito sono intervenuti diversi cittadini e il parroco di Avenza Don Marino, che non è solo una figura religiosa ma un punto di riferimento per la comunità.
La polemica si basa soprattutto sul decentramento di alcuni banchi che verranno portati su Viale XX Settembre, facendo sì che il flusso di visitatori si sposti dal centro storico. La dislocazione, secondo il parroco, snaturerebbe una festa ‘sacra’, fatta di tradizioni popolari, rendendola solo commerciale. Don Marino ha concluso dicendosi deluso dalle decisioni dell’amministrazione, da cui aveva ricevuto rassicurazioni, perché questa fiera fa parte della storia della parrocchia e del cuore delle persone di Avenza.