ALTOPASCIO - Incentivare la locazione dei fondi sfitti e attrarre nuove attività commerciali nei centri di Altopascio e frazioni. Questo l’obiettivo che si è posta l’amministrazione D’Ambrosio: per farlo la giunta ha deciso di introdurre l’Imu agevolata per i proprietari che affitteranno i fondi vuoti a nuove iniziative commerciali.

La delibera è stata approvata in giunta in questi giorni e stabilisce l’aliquota pari al 6,6 per mille, anziché il 10 e 6 attuale fino al 2025 per gli immobili ceduti in affitto a nuove attività.
Il vantaggio è duplice, spiega la sindaco D’Ambrosio. Da una parte si agevolano i proprietari, abbassando l’Imu e quindi alleggerendo i costi; dall’altra si favorisce la nascita di nuove attività e, implicitamente, si va a supportare il commercio locale, a partire da quello esistente nell’area circostante il fondo sfitto.
L’aliquota agevolata si applicherà fino al 2025 per i contratti stipulati per l’avvio di nuove attività economiche. In particolare, si fa riferimento a esercizi di vendita al dettaglio, come negozi di vicinato, bar, ristoranti o pizzerie, attività di parrucchieri, estetica, tatuaggi, piercing. E poi attività artigianali alimentari, come pizzerie a taglio o panetterie, e attività con destinazione d’uso direzionale come studi professionali, studi medici, agenzia assicuratrici o banche.
L’immobile da locare, infine, deve trovarsi nelle aree dei centri commerciali naturali di Altopascio e Spianate, in via Catalani a Badia Pozzeveri, in via Mammianese Sud, via di Montecarlo e via di Chiesina a Marginone.