MASSA - Consegnava droga al figlio di 17 anni. Dosi quotidiane di "crack" che avevano già portato il ragazzo all'assuefazione. A fare da pusher era la madre, arrestata insieme al compagno e ad altre sei persone dai Carabinieri di Massa.
Il blitz è scattato all’alba da parte dei Carabinieri del Comando della Compagnia di Massa: 30 militari, del Comando Provinciale, hanno dato esecuzione a otto misure cautelari nel capoluogo apuano e diverse perquisizioni domiciliari.
Al centro dell’inchiesta la donna, 42 anni, residente insieme al compagno a Massa e già nota alle forze dell’ordine per precedenti, acquistava quotidianamente cocaina in polvere da diversi fornitori marocchini gravitanti nel capoluogo e, dopo le operazioni di “cottura” dello stupefacente, lo consegnavano al minore, il quale iniziava anche a evidenziare segni di assuefazione.
Dalle indagini è emerso che veniva coinvolto nelle consegne addirittura il fratellino 14enne del ragazzo, per non destare sospetti nel nonno materno a cui i minori erano stati da tempo affidati dal Tribunale dei Minorenni di Genova. Vista la gravità della situazione, i due ragazzi sono stati subito allontanati dal capoluogo apuano e collocati in due distinte strutture specializzate.
I due coniugi sono stati arrestati e si trovano nelle carceri di Massa e di Pisa. Sei altre persone sono coinvolte: due sono accusate di aver collaborato alla cessione della sostanza al minore e quattro invece di spaccio verso altri soggetti. Per tutti e sei sono scattate misure cautelari, che vanno dall’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria al divieto di dimora nella Provincia di Massa Carrara. Uno dei sei è al momento latitante.