LUCCA - Ora la crisi alla Korber di Mugnano è messa nero su bianco. L'azienda ha infatti comunicato l'apertura formale della procedura di licenziamento per 90 dipendenti per lo stabilimento ex Perini. Un passo atteso dai sindacati, dopo l'annuncio choc di gennaio, ma che ha l'effetto di incanalare su binari precisi la tempistica della vertenza.
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Da adesso partono infatti 45 giorni entro i quali dovrà svolgersi la trattativa tra azienda ed organizzazioni dei lavoratori. Il primo incontro di questa nuova fase è già stato fissato per mercoledì 8 marzo. Successivamente, scatteranno altre 30 giorni nei quali potranno entrare in campo gli attori istituzionali, come la Regione ed altri enti territoriali.
Per il segretario regionale Fiom – Cgil Massimo Braccini l’apertura formale della procedura di licenziamento era un passaggio atteso e inevitabile. “Agiremo su pensionamenti, incentivi all’esodo e cassa integrazione – spiega Braccini, secondo il quale questi due mesi di trattative hanno permesso di creare delle basi di discussione incoraggianti.
Sullo sfondo rimane la questione del futuro di lungo periodo dell’azienda e della sua permanenza a Mugnano. A questo proposito i sindacati hanno chiesto la presentazione di un convincente piano industriale.