Giallo sulle cause del decesso delle due persone trovate morte al Piaggione

Giallo sulle cause del decesso delle due persone trovate morte al Piaggione

Redazione

di Redazione

LUCCA - Sono stati trasportati nella notte all'obitorio dell'ospedale Campo di Marte a disposizione dell'autorita' giudiziaria i corpi delle due persone, un uomo di 63 anni e una donna di 60, trovati morti ieri sera nella abitazione di lei al Piaggione a Lucca. Squestrati psicofarmaci trovati nell'appartamento.

Soltanto l’autopsia potra’ chiarire le cause della morte di Antonella Novelli, 60 anni, e Stefano Marchesi, 62 anni che nella serata di martedì sono stati trovati già cadaveri dalla figlia di lei in un appartamento di via del Brennero al Piaggione. La donna era distesa in cucina, lui in camera da letto. Nessun segno di effrazione ne’ di violenza. Il rinvenimento di alcune scatole di psicofarmaci che sono state poste sotto seuqetro ha portato gli inquirenti a non escludere, tra le ipotesi sulle cause del decesso, che possa anche essersi trattato di un doppio suicidio oppure di un omicidio-suicidio. Ciò che invece gli inquirenti hanno scartato è l’eventuale intervento di terze persone così come non sembra trovare riscontro l’ipotesi di un decesso causato dal monossido di carbonio perche’ all’arrivo dei soccorritori il cane di famiglia non presentava segni di avvelenamento. Le indagini sono condotte dai carabinieri e coordinate dal pm di Lucca Elena Leone che ha anche disposto gli esami tossicologici. Sconcerto per l’accaduto al Piaggione, ultima frazione del comune di Lucca e porta della Valle del Serchio. Un paese quasi fantasma, ammutolito, che in dignitoso silenzio si è stretto ai familiari distrutti dal dolore .