Forte dei Marmi - Dopo il divieto da parte della Questura di manifestare di fronte alla villa di Zelensky a Vittoria Apuana, un pugno di aderenti al movimento pro Putin si è ritrovato di fronte al pontile del Forte
Avevano annunciato di voler consegnare nella buca delle lettere della villa di Forte dei Marmi del presidente ucraino Zelensky una convocazione del non ben precisato tribunale del popolo europeo per i diritti dell’uomo e per annunciare il proprio appoggio all’azione di Putin ma la Questura di Lucca li ha dirottati al pontile di Forte dei Marmi, considerando la villa obiettivo sensibile.
Protagonisti dell’azione un pugno di appartenenti al neonato “Movimento Z” degli italiani filorussi, fondato dall’ex consigliere comunale di Carrara Gianni Musetti insieme a Manfredo Bianchi e a Nicola Franzoni.
Alla fine si sono ritrovati in meno di una decina a sventolare bandiere russe sotto lo sguardo incredulo dei passanti – alcuni dei quali parecchio risentiti per la manifestazione – e decine di poliziotti e carabinieri. A detta degli organizzatori, la partecipazione sarebbe stata maggiore se fosse stato concesso il presidio di fronte alla villa.
Dei tre ideatori, Franzoni è quello più volte balzato agli onori della cronaca per le numerose denunce collezionate durante le sue campagne no vax e che adesso si sono trasformate in crociate pro Putin.