CALCIO C - La Lucchese ha ripreso la preparazione. Incombono due partite tremende per i rossoneri: la trasferta di sabato prossimo 1 aprile a Cesena e la gara interna del 6 aprile, Giovedì Santo, contro la lanciatissima Virtus Entella. Due squadre fortissime e che sperano ancora nel primo posto viste le incertezze della capolista Reggiana.
Negli occhi di tutti noi, ahimè, ancora la gara di domenica scorsa, fotocopia di altre già viste. Il pareggio casalingo con la Fermana, dopo aver giocato per oltre un’ora in superiorità numerica ed essere andati anche in vantaggio con la bella rete di Panìco, indica in modo chiaro lo spessore della Lucchese 2022/2023. Sia ben chiaro che questa squadra ha fatto quello che doveva fare (tranquilla salvezza) nel senso che nessuno chiedeva la luna. Aggiungiamo però che almeno nell’ultimo periodo ci sono stati ben pochi chiari di luna. La Lucchese di Maraia è parsa discontinua e fragile, come lo stesso tecnico ha ammesso domenica al termine della gara, incapace di chiudere le partite anche laddove ci sarebbero state tutte le condizioni per farlo. Qualcuno sostiene che il cambio di proprietà e la prevedibile rivoluzione della prossima estate e di una società ambiziosa che vuol costruire uno squadrone avrebbe smontato psicologicamente molto elementi. Noi dobbiamo pensare che parliamo pur sempre di professionisti ed anzi un bel finale potrebbe indurre i nuovi dirigenti anche a qualche ripensamento. Supposizioni che adesso lasciano spazio al campo e alle ultime quattro partite di cui le prime due (Cesena in trasferta e Virtus Entella in casa) quasi proibitive. A margine annotiamo il caso-Siena, formazione che precede la Lucchese di due punti. Ebbene la società bianconera è stata deferita al Tribunale Federale per il mancato versamento, entro il 16 febbraio scorso, delle ritenute Irpef relative al periodo novembre 2021-agosto 2022 e alle mensilità di ottobre 2021. Probabile, anzi quasi certa, una penalizzazione dai 2 ai 4 punti.