La manovra è stata presentata dall’assessore Bruni e dal dirigente Paoli. Si scommette sul turismo e sulla cultura come volani di sviluppo della comunità. Insieme al Bilancio è stato illustrato anche il Dup- Documento unico di programmazione.
Razionalizzazione della spesa corrente e forte espansione della spesa per gli investimenti. E’ questo il binomio che caratterizza il Bilancio di previsione 2023, il primo dell’amministrazione guidata dal sindaco Mario Pardini, che all’inizio della prossima settimana sarà portato in commissione e a seguire in consiglio comunale per la sua approvazione.
Questa mattina in sala degli Specchi di palazzo Orsetti, l’assessore al bilancio Moreno Bruni, accompagnato dal dirigente dei servizi finanziari Lino Paoli, ha illustrato i contenuti principali della manovra.
Il bilancio di previsione 2023 è un bilancio tornato alla normalità (processo in parte avviato già lo scorso anno), dopo gli anni della pandemia caratterizzati da ingenti trasferimenti di risorse da parte dello Stato. Sul fronte della spesa corrente sono da registrare, sia pure in proporzione minore rispetto allo scorso anno, i maggiori costi per l’energia e il riscaldamento (+1.700.000 euro rispetto alla situazione normale), e il recente rinnovo del contratto del personale (+800.000 euro e 244.00 euro per la produttività). Inoltre un +309.000 euro riguarda l’aumento degli oneri sui mutui contratti nel 2022. E proprio sul fronte della spesa corrente l’amministrazione comunale ha operato un lavoro capillare di razionalizzazione, andando ad analizzare una per una le economie di spesa dello scorso anno: questo lavoro ha prodotto un risparmio di circa 700.000 euro spalmato su quasi tutti i capitoli di spesa, senza tuttavia pregiudicare in alcun modo i servizi ai cittadini, che restano invariati.
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L’operazione di recupero delle risorse non utilizzate sui vari capitoli di spesa ha consentito di lasciare sostanzialmente immutata, sul fronte delle entrate, la situazione delle imposte, fatta eccezione per una piccola variazione sull’Imu: l’amministrazione ha deciso infatti di togliere una agevolazione dello 0,10% che era stata introdotta per gli immobili locati e che non aveva prodotto gli effetti sperati, non aveva cioè spinto più proprietari di case ad affittarle. Questa variazione produrrà una maggiore entrata di 200.000 euro. L’unico ritocco riguarda la tassa di soggiorno (quella corrisposta dai visitatori della città) con un incremento di 1 euro per tutte le strutture e di 1,50 euro per gli hotel a quattro e cinque stelle. Da questo intervento sulla tassa di soggiorno l’amministrazione conta di incassare circa 800.000 euro.
“Questo intervento che facciamo sulla tassa di soggiorno – spiega Bruni – servirà a investire nuove risorse per manifestazioni, eventi e interventi volti ad aumentare l’attrattività della città. Del resto, se siamo andati a razionalizzare tutti i capitoli di spesa del bilancio, non abbiamo però tolto niente a quelli della cultura e del turismo, perché l’obbiettivo che abbiamo come amministrazione comunale è quello di far crescere Lucca: crediamo infatti che solo così si possa innescare un circuito virtuoso che porterà i cittadini e le famiglie a stare progressivamente meglio”.
Sempre nell’ambito delle entrate, si segnala il tema del recupero dell’evasione fiscale, su cui l’amministrazione ha inteso puntare ancora di più rispetto alle precedenti, considerando gli ottimi risultati raggiunti in tema di accertamento Imu, effettuato peraltro con solo personale interno. Su questo capitolo si prevede infatti un’entrata di 5.400.000 euro nel 2023: 1.000.000 di euro in più rispetto allo scorso anno.
Infine un capitolo a parte merita il tema dell’indebitamento del Comune. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Pardini, al suo primo bilancio, ha infatti deciso di utilizzare la leva del debito per realizzare, da qui ai prossimi 3 anni, un piano di investimenti (opere, viabilità, infrastrutture) ambizioso. Ciò andrà ad aumentare l’indebitamento del Comune, che tuttavia resterà ben al di sotto della soglia massima prevista dalla legge: in particolare al 31/12/2022 l’indebitamento era al 2,10% e il limite massimo è del 10%.
“Abbiamo voluto mandare un segnale chiaro alla città – conclude l’assessore Bruni – e lo abbiamo fatto attraverso un piano investimenti audace e che guarda lontano, ai prossimi anni, quando Lucca sarà dotata, grazie ad esso, di nuove infrastrutture e opere che da troppo tempo la cittadinanza e le imprese attendono”.
Contemporaneamente al Bilancio, sarà portato all’attenzione del consiglio comunale anche il Dup- Documento unico di programmazione 2023-2025. Questi gli elementi principali che caratterizzano il Dup voluto dall’amministrazione Pardini:
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la realizzazione di un percorso di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente che prevede la trasformazione delle aree dismesse e la riqualificazione della città e del territorio con un occhio attento al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo di energia pulita;
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interventi sulla viabilità e sulla mobilità finalizzati a ridurre i flussi di traffico e favorire lo sviluppo di un sistema di mobilità a basso impatto ambientale per e verso il centro storico e le periferie (nuovi parcheggi anche interrati, realizzazione di nuove rotatorie e sostituzione del parco autobus con mezzi pubblici più green);
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valorizzazione del patrimonio verde anche attraverso il Piano di riqualificazione del Parco fluviale per restituire alla città uno spazio vitale dove creare opportunità di aggregazione e di attività ludico-sportive all’aperto;
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costruzione di una cultura dello sport attraverso la realizzazione della Cittadella dello sport;
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promozione della salute e riorganizzazione dei servizi sociali in un’ottica non più meramente assistenziale, semplificando i percorsi di accesso alle prestazioni e realizzando una presa in carico multidimensionale ed integrata volta a favorire il benessere e la piena inclusione di tutti;
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investire nel rafforzamento del legame uomo-animale attraverso la realizzazioni di azioni puntuali finalizzate a migliorare il benessere degli animali;
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azioni volte a favorire il coordinamento tra le forze sociali, i centri per l’impiego, gli imprenditori ed il Terzo settore al fine di individuare aree di lavoro che possano costituire occasione d’impiego in particolare per i giovani, le donne, i disoccupati;
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investimenti nella scuola e nella qualità del servizio educativo anche attraverso il potenziamento dell’orientamento per contrastare la dispersione scolastica;
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recuperare spazi per i giovani, offrendo loro opportunità di affermare la propria personalità e i propri talenti;
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sviluppare il “Brand Lucca” per sostenere il commercio, l’artigianato, il piccolo esercizio, i servizi tradizionali e l’offerta culturale e turistica;
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ampliamento del calendario degli eventi e delle iniziative lungo l’intero arco dell’anno, destagionalizzando l’offerta per superare il concetto di bassa stagione;
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modernizzare la macchina comunale attraverso la transizione al digitale e l’ampliamento dei servizi erogati al cittadino.