LUCCA - In Sala Mario Tobino, l’incontro "Da Pola e Zara a Lucca" per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Cinquanta studenti delle scuole della provincia a Palazzo Ducale per celebrare il ‘Giorno del Ricordo’. L’incontro dal titolo ‘Da Pola e Zara a Lucca’, ha visto la partecipazione di don Franco Cerri, esule di Zara e Armando Sestani, figlio di esuli di Pola, un momento di riflessione per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale
Il 9 febbraio del 1947 arrivava a Lucca il primo contingente di civili italiani in fuga dai territori giuliano-dalmati annessi dalla Jugoslavia al termine della Seconda Guerra Mondiale: per la città è l’inizio di una lunga e complessa opera di accoglienza.