BASKET A1 DONNE - Importante e autoritaria vittoria del Gesam Le Mura Lucca nel delicatissimo scontro salvezza con la Bruschi Galli San Giovanni Valdarno. Il perentorio successo (82-65) permette alle biancorosse di salire a quota otto in graduatoria e di ribaltare la differenza-canestri nei confronti del team aretino, seguito in questa inedita trasferta al PalaTagliate da un buon numero di sostenitori.
Eccezion fatta per il primo quarto il derby, dove ha regnato un certo agonismo, è stato condotto dalle biancorosse. Se le percentuali al tiro non sono state delle migliori, le locali hanno ottenuto un grosso contributo da tutte le cestiste chiamate in causa. Sono state ben cinque (Morrison, Treffers, Natali, Bocchetti e Miccoli) le giocatrici andate in doppia cifra. Menzione speciale, senza nulla togliere alle altre, per l’ala triestina, costretta a giocare quasi sempre di mano sinistra, non la sua prediletta, dopo l’infortunio subito domenica scorsa. Il suo score di 12 punti, sette rimbalzi e sei assist è stato sottolineato dalla standing ovation riservatele dai sostenitori de Le Mura. Treffers, Miccoli, Parmesani, Natali e Morrison è il quintetto scelto da coach Andreoli. I parziali la dicono lunga sull’andamento del delicato derby (19-18, 40-32 e 64-55). Una lenta ma progressiva ed inesorabile sinfonia in crescendo del Gesam Le Mura che col passare dei minuti ha scavato un solco definitivo e incolmabile. Prova di carattere di tutta la squadra chiamata ad una prova-verità e la conferma della crescita della Treffers, l’ottima prova di una Bocchetti finalmente inserita negli schemi e lo straordinario cuore di capitan Miccoli scesa in campo in non perfette condizioni fisiche per il ben noto guaio ad un dito della mano. Una vittoria che rilancia le speranze-salvezza di Lucca che vede il terzetto Crema, Moncalieri e Faenza a soli quattro punti. Non facile da recuperare ma ci si può provare. Adesso la sosta per le nazionali. Si riprenderà domenica 19 febbraio (ore 18) con la trasferta di Venezia, una di quelle gare che vanno etichettate alla voce “proibitive”.