MOTORI - Lo ha fatto negli anni scorsi in modo palese: Filippo Bianchi, 18enne pilota lucchese, si è dimostrato uno dei migliori talenti nati nei primi anni del Duemila, lui che è un classe 2005.
Dopo una sfortunata stagione 2021 alla guida della moto 3 del team Gresini che fra cadute e disgrazie varie si è risolta con risultati nettamente al di sotto delle aspettative, tanto da arrivare al non rinnovo da parte degli sponsor per il 2022, Filippo si è ritrovato nella scomoda condizione di non poter gareggiare: disoccupato di lusso a 17 anni. Ma nel suo entourage nessuno si è dato per perso e così con l’aiuto di amici e tante persone che lo stimano e credono in lui, si è riusciti a mettere in piedi un programma davvero interessante e stuzzicante con il trofeo monomarca Aprilia 660. Il team che ha assoldato Filippo e che crede nelle sue qualità è la Nuova M2 Racing con la presenza ufficiale di Aprilia nel campionato italiano. Va detto che le premesse per fare bene ci sono anche se ovviamente tutto è riposto nella manopola del gas della moto di Filippo, che dopo un anno di stop è carico come una sveglia. Cattivo. Il 2023 sarà infatti per Filippo Bianchi (nella foto con il presidente del Moto Club e con il meccanico del team) una vera e propria prova d’appello come egli stesso ha evidenziato. Sbagliare avrebbe infatti il chiaro sapore e il significato di dare l’addio al meraviglioso delle due ruote ma nessuno ci vuole pensare. Viceversa far bene come è nelle sue possibilità potrebbe spalancargli le porte all’interno di Aprilia. I primi test con la nuova moto sono previsti sabato 27 e domenica 28 marzo sul circuito di Misano Adriatico.