Diesel non a norma, denunciato titolare di distributore

Diesel non a norma, denunciato titolare di distributore

Redazione

di Redazione

LUCCA - La procura ha emesso l'avviso di conclusione delle indagini compiute dalla finanza per frode nell'esercizio del commercio. Le analisi commissionate dalle Fiamme Gialle hanno indicato un potere infiammabile minore a quello richiesto

I militari del Comando Provinciale di Lucca hanno eseguito un controllo nei confronti di una ditta individuale lucchese esercente l’attività di commercio al dettaglio di carburanti per autotrazione, nell’ambito dei molteplici interventi in corso sulla distribuzione stradale finalizzati, non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, ma anche il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e la trasparenza dei prezzi al consumatore. Nel corso del controllo, le Fiamme Gialle del Gruppo di Lucca hanno effettuato anche il prelevamento di campioni dei prodotti energetici commercializzati, in particolare benzina senza piombo e gasolio, al fine di eseguire specifiche analisi per rilevare eventuali irregolari miscelazioni con altre sostanze esenti o soggette ad una minore imposizione fiscale. L’esito delle analisi ha fatto riscontrare una non conformità del campione di gasolio prelevato in ordine al grado di infiammabilità, risultato notevolmente inferiore al limite previsto dalle vigenti normative. Il carburante è risultato, quindi, sprovvisto dei requisiti necessari alla commercializzazione come prodotto per autotrazione e, dunque, il titolare della ditta individuale è stato deferito all’ autorità giudiziaria locale per il reato di frode nell’esercizio del commercio. Quest’ultima, ritenendo sufficienti gli elementi raccolti dai finanzieri, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, notificato in questi giorni dai finanzieri all’indagato. L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza testimonia il costante impegno del Corpo nell’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti più insidiosi, compresi quelli che, attraverso l’utilizzo di prodotti petroliferi non di qualità, possono determinare rischi sia per l’ambiente che per la sicurezza della circolazione stradale. Le evidenze probatorie vagliate dalla Procura della Repubblica sono state acquisite dagli investigatori nell’ambito della fase delle indagini preliminari. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza