BARGA - Le telefonate ricevute dall'associazione "Perché la tradizione Ritorni - La Befana di Barga" per visitare la casina della Befana di Pegnana, durante le feste, avevano fatto sperare in un grande risultato, ma il giorno dell'Epifania si è andati oltre le più rosee aspettative.
L’evento conclusivo della tradizione della befana barghigiana, ovvero il saluto della Befana nella sua residenza ufficiale, tra i monti barghigiani, nella sua casina a Pegnana il 6 gennaio, è stato un successo senza precedenti forse.
Per tutto il pomeriggio, e fino a dopo il tramonto, tanto è stato l’afflusso che la Befana ha dovuto fare gli straordinari per accogliere tutti: famiglie intere, tanti bambini, che hanno voluto incontrare la befana. Si è formata già dal primo pomeriggio una lunga e paziente coda davanti alla casina della vecchina di monte. Tra il pubblico presente, giunta appositamente da Corato, vicino a Bari per incontrare la Befana, anche una numerosa gita, ma a Pegnana sono arrivate famiglie intere da tutta la provincia, dalla Toscana ed anche da altre regioni.
Centinaia e centinaia di persone insomma, accolte con il sorriso e con parole buone dalla Befana con il supporto dei bravi aiutanti dell’Associazione della Befana con il rinforzo di altre associazioni paesane.
Tra gli eventi barghigiani di successo del giorno 6 gennaio, il ritorno in grande stile dell’antica tradizione dei canti di questua del comitato paesano di San Pietro in Campo che ha formato un grande gruppo accompagnato da miccetto e musici che con la befana ha girato la campagna intonando il tradizionale canto di questua barghigiano. Obiettivo, raccogliere fondi per la Caritas di Barga. Alla fine sono stati raccolti quasi 800 euro