Sei condanne - per un totale di 39 anni di carcere - sono state inflitte dal Gup di Genova nell'inchiesta su una presunta associazione finalizzata al traffico di droga tra la Brianza e Massa: base logistica un'azienda che produce divani nella provincia di Monza-Brianza.
L’indagine aveva portato a quattro arresti e un obbligo di dimora, mentre una sesta persona era stata indagata in stato di libertà. Tra gli arrestati due fratelli di 36 e 45 anni, residenti uno a Massa l’altro in Lombardia, indicati dagli inquirenti come i promotori dell’organizzazione, e il loro padre di 73 anni, finito ai domiciliari, che avrebbe avuto compiti di trasporto dello stupefacente. Il quarto arrestato, un uomo di 58 anni di Montignoso, avrebbe curato lo stoccaggio e lo smercio della droga sulla piazza di Massa. L’inchiesta aveva portato anche a una misura dell’obbligo di dimora per un 63enne residente in Lombardia, che avrebbe avuto un ruolo nel trasporto della droga e nella predisposizione delle auto per occultarla durante i viaggi.
Le indagini, partite due anni fa, avrebbero svelato l’esistenza di un’organizzazione, composta da massesi e brianzoli che si riforniva dall’esterno di hashish, marijuana e cocaina che smerciavano in diverse province. In Toscana non solo a Massa ma anche in Versilia, in particolare a Forte dei Marmi.
Il traffico di droga veniva coperto dalle attività legate al mobilio e al commercio di divani e poltrone, che faceva da base logistica, approfittando degli spazi aziendali di stoccaggio e dei mezzi per il trasporto, dove veniva nascosta la sostanza grazie a doppi fondi ricavati nei veicoli.