LUCCA - Il punto dell'operazione di welfare di comunità dopo due anni dall'avvio del progetto che ha visto impegnati enti e associazione in una rete di collaborazione pubblico-privato.
Oltre un milione di euro per sostenere le persone vulnerabili, vittime di processi di impoverimento, causate o inasprite dalla pandemia. E’ il bilancio dei primi due anni di attività del progetto di welfare di comunità Ri- Uscire: 1100 le richieste di aiuto ricevute dalla rete in tutto il territorio provinciale.
L’iniziativa è stata sostenuta da un’ampia rete di collaborazione pubblico-privato, che ha visto impegnati diversi enti e associazioni del territorio.
Le condizioni di contesto sono quelle di una crescente difficoltà economica e lavorativa, con persone che chiedono aiuto per la prima volta per incapacità di provvedere al pagamento delle utenze, dell’affitto, difficoltà a far fronte a spese quali il pagamento dell’assicurazione dell’auto, del bollo, di spese mediche. Una crisi a cui si aggiungono ora carobollette e inflazione.