LUCCA - L'ultimo fine settimana di ogni mese è possibile partecipare alle visite guidate organizzate dalla Fondazione Mario Tobino. Un percorso alla scoperta della storia della psichiatria e uno sguardo sull'Umanità.
Nuovo appuntamento con le visite guidate all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano. Un percorso alla scoperta di uno dei luoghi di riferimento per la cura delle malattie mentali in Toscana e in Italia oltre che di un bene architettonico di inestimabile valore storico – il complesso antico risale al 1200 -, culturale e, soprattutto, umano che rischia di andare irrimediabilmente perduto. Il passare del tempo, le intemperie e le alterne vicende che hanno interessato la struttura dalla sua definitiva chiusura, nel 1999, ad oggi ne consentono l’accessibilità in sicurezza a meno di un terzo della sua superficie. Tanto basta per avvicinarsi al cuore di questo piccolo mondo a parte, che nei suoi periodi di massima ricettività ha ospitato fino a 1400 pazienti oltre a medici, infermieri e personale. Tre chiostri, quello del pozzo e i due della divisione maschile e femminile, su cui si aprono le stanze destinate alle terapie, i bagni, le camerate, le enormi cucine e il refettorio. E poi ancora, gli ambienti che conservano volumi e strumentazione medico scientifica, i pochi effetti personali e i dipinti degli ospiti, tra autoritratti e disegni dedicati al Natale. Sala dopo sala si offre ai visitatori uno spaccato di quella che doveva essere la vita all’interno dell’ex manicomio, un posto da cui guardare all’esterno attraverso il filtro di inferriate e protezioni. Certamente, un viaggio nella storia della psichiatria, di cui il medico e scrittore Mario Tobino, che a Maggiano lavorò a lungo, è stato indiscusso protagonista.
Isabella instancabilmente tiene viva la memoria dello zio e dell’ospedale. Le visite e gli appuntamenti organizzati dalla Fondazione Mario Tobino sono finalizzati proprio al recupero del complesso e del suo patrimonio.