MOTORI - Non ce n'è per nessuno. Il grande pilota garfagnino, che sabato si era cimentato anche nella gara riservata alle auto storiche, chiude con una bellissima vittoria al 1° rally del Brunello sugli sterrati di Montalcino uno splendido 2022 che gli aveva già consegnato con una prova di anticipo il secondo tricolore consecutivo su Terra. Sono 13 in assoluto di una carriera leggendaria.

 

All’inedito rally del Brunello il pluricampione di Castelnuovo Garfagnana doveva guardarsi soprattutto dal figlio d’arte Alberto Battistolli, costretto però al ritiro nel corso della PS 5 “La Sesta 2″ quando peraltro accusava già 16″ secondi di ritardo dal velocissimo Ucci che ha dimostrato una invidiabile condizione di forma e la voglia tutt’altro che appagata di conseguire futuri successi. La corsa non ha avuto storia e in soldoni è stata dominata dal popolare Ucci che le ha vinte tutte senza mai mostrare un minimo segno di cedimento e anzi ad un certo punto dando pure l’impressione di gestire la situazione. Così all’arrivo nel centro storico di Montalcino e dopo le 7 PS in programma Andreucci, affiancato alle note da Rudy Briani su Skoda Fabia R5, ha preceduto di 1’01” Mabellini e di 1’04” Oldrati. Sesto l’altro equipaggio lucchese Dati-Ciucci a 1’52”. Va così in archivio un CIRT letteralmente dominato dall’intramontabile campione garfagnino che adesso vedremo all’opera nel prossimo week end (17-18 dicembre) al 31° Ciocchetto Event pronto anche sulle strade di casa a ribadire tutta la sua proverbiale classe.