SERAVEZZA - Riscoprire i percorsi e i valori della montagna seravezzina, ripercorrendo idealmente quelle mulattiere che custodiscono discretamente la storia di un territorio. E' questo l'obiettivo del libro scritto dal versiliese Giulio Salvatori. “Le autostrade del silenzio. Mulattiere, sentieri, luoghi e personaggi a Basati”.
Il volume, presentato sabato scorso a Palazzo Mediceo di Seravezza, vuole valorizzare il territorio montano. Andando alla riscoperta dei percorsi e dei valori che esso custodisce, ripercorrendo idealmente quei sentieri- oggi sconosciuti ai più – sui quali per secoli intere generazioni di donne e uomini si sono misurate e hanno vissuto.
Il sindaco Lorenzo Alessandrini l’ha definita “un’operazione di amore e gratitudine verso la terra natia”. Noi – spiega l’autore – siamo i depositari di un patrimonio di esperienza e di memorie che dobbiamo tutelare e consegnare a chi verrà dopo di noi, come una delle poche vere ricchezze che contano.
Il libro segna anche una prima raccolta fondi per la famiglia di Debora Perini, la giovane neomamma originaria di Querceta morta due settimane dopo il crollo della sua abitazione a Torre di Lucca. Il ricavato delle vendite di sabato scorso, e dei prossimi giorni, andrà al marito Davide e al piccolo Dante, dato alla luce d’urgenza poco dopo il disastro. La Fondazione Terre Medicee oggi ha aperto inoltre un conto corrente dedicato per le offerte di aiuto avanzate da associazioni e cittadini.