SERAVEZZA - Sarà il Comune a farsi carico delle spese urgenti per la riattivazione della piscina comunale di Seravezza, chiusa al pubblico dallo scorso 31 maggio. È quanto deciso nell'ultima seduta della giunta Alessandrini.
Lo stallo durato ormai cinque mesi, secondo l’amministrazione, è causato dalle inottemperanze della società affidataria, la asd Blu Water, alla quale, nelle scorse settimane, è stata revocata la gestione dell’impianto, per inadempienza del canone pattuito, mancata esecuzione delle migliorie e delle tutele dei lavoratori dipendenti.
Con la recente consegna delle chiavi al Comune, l’amministrazione comunale torna così a tirare le fila della vicenda con l’obiettivo di riattivare quanto prima il servizio, molto atteso sul territorio. La piscina di via Emilia serve non solo Seravezza ma anche Forte dei Marmi e Pietrasanta, comuni sprovvisti di impianti del genere.
La riattivazione dell’impianto necessita di urgenti lavori di manutenzione, stimati in oltre 44 mila euro, cui vanno ad aggiungersi i costi di ripristino delle utenze relative al gas, all’elettricità e all’acqua. Solo dopo i lavori il Comune potrà assegnare temporaneamente la gestione, in attesa della predisposizione di un bando a più lungo termine. Tra gli interventi necessari, stabiliti in un recente sopralluogo, lo svuotamento e disinfezione delle vasche (ancora piene di acqua da maggio), l’imbiancatura degli spogliatoi, il ripristino di pompe e filtri e caldaia.
“La priorità adesso” – ha dichiarato il sindaco Lorenzo Alessandrini – è riaprire l’impianto per dare risposte ai cittadini”.