LUCCA - Non ci sono solo i rincari energetici, a preoccupare i negozianti anche il caldo fuori stagione: pochi i pezzi invernali sinora venduti e la merce per la prossima stagione è già in arrivo.
I rincari energetici e le incognite del prossimo inverno preoccupano anche i commercianti lucchesi. Sinora le bollette per chi vende abbigliamento e calzature hanno registrato aumenti più contenuti rispetto ad altre categorie di esercizi, legati all’utilizzo di elettrodomestici e macchinari altamente energivori.
Rincari mediamente nell’ordine del 20, 30% che preoccupano in vista dell’imminente stagione invernale.
I timori non riguardano solo i costi energetici, ma anche l’andamento della stagione: il caldo anomalo ha ritardato le vendite di capi pesanti e mentre ancora la maggior parte dei capi resta esposta sugli scaffali in magazzino iniziano già ad arrivare gli ordini estivi.