Esplosione a Torre, la città si mobilita per la famiglia delle vittime

Esplosione a Torre, la città si mobilita per la famiglia delle vittime

Redazione

di Redazione

LUCCA - E’ una vera e propria mobilitazione quella che si sta attivando a Lucca, ma anche in tutta la provincia per aiutare la17enne figlia di Lyudmyla Perets, morta nel crollo della palazzina insieme al marito ex dipendente di Mover e sindacalista Luca Franceschi.

 

E’ una vera e propria mobilitazione quella che si sta attivando a Lucca, ma anche in tutta la provincia per aiutare la17enne figlia di Lyudmyla Perets, morta nel crollo della palazzina insieme al marito ex dipendente di Mover e sindacalista Luca Franceschi. La ragazza è rimasta sola, salva grazie al rientro pomeridiano a scuola. ed è seguita e assistita dagli assistenti sociali del comune.

Intanto sono stabili, ma sempre serie le condizioni della giovane neomamma ricoverata all’ospedale di Pisa  con ustioni di secondo grado sull’80 per cento del corpo. La Procura di Lucca ha aperto un fascicolo al momento senza indagati per le ipotesi di reato di crollo colposo, omicidio colposo e lesioni colpose e disposto l’autopsia sulle salme delle vittime.