MASSA - Due settimane dopo il ritrovamento del corpo è arrivata la conferma. Quel cadavere irriconoscibile ritrovato il 2 ottobre a largo di Torre Scola, nei pressi di Porto Venere, è del ragazzo di 20 anni scomparso in mare la settimana prima a Marina di Massa.
Era stato avvistato di domenica mattina da un diportista e poi recuperato dalle vedette della Guardia Costiera. Il corpo saponificato e straziato dal mare è stato sottoposto all’esame del Dna su disposizione della Procura di La Spezia e i risultati sono arrivati proprio in queste ore. L’esito ha confermato i sospetti: si tratta di Jasper Andres Ariel, il giovane turista di Berlino scomparso all’alba del 27 settembre. Si era tuffato all’alba dal pontile nel mare in tempesta insieme ad un compagno che per fortuna si era subito salvato dalle onde.
Subito erano partite le ricerche con un largo dispiego di mezzi e personale: Capitaneria di Porto, Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizie e i sommozzatori da Genova e Firenze che per quasi una settimana prima dal cielo e poi dal mare hanno scandagliato la costa apuana senza esito.
Una tragedia che ha tenuto col fiato sospeso la comunità locale. Per i famigliari dello studente, arrivati dopo pochi giorni a Massa, è la fine di una infinita, triste attesa di poter dire addio allo sfortunato ragazzo.
