Torre del Lago - Ancora un evento straordinario della stagione 2022 del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago che vede in cartellone sabato 17 settembre (ore 20.30) il Concerto “Anteprima del Concerto del Festival Verdi” con Daniele Gatti maestro direttore e concertatore sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino preparato da Lorenzo Fratini Solisti il soprano Caterina Sala.
Una collaborazione quella con il Maggio Musicale Fiorentino che ha scelto di presentare in anteprima a Torre del Lago il concerto che Daniele Gatti dirigerà il prossimo ottobre al Festival Verdi di Parma. L’appuntamento, parte integrante del progetto artistico ideato dal Maestro Giorgio Battistelli, che affianca alla proposta lirica appuntamenti con la grande musica sinfonica è parte anche del progetto “Maggio Toscano” che fa del Maggio Fiorentino non solo il Teatro di Firenze, ma di tutta la Toscana e voluto dalla Fondazione Festival Pucciniano per consolidare le relazioni artistiche con il massimo Teatro toscano che nel 2022 è stato protagonista del Festival Puccini anche con l’allestimento di La Rondine.
Creare sinergie e collaborazioni con altre istituzioni musicali toscane e italiane è sempre stato un nostro obiettivo- dichiara la presidente Maria Laura Simonetti- ed è davvero un grande orgoglio poter ospitare nel nostro Teatro questo evento di grande spessore artistico che ci auguriamo consenta di consolidare la collaborazione con il Maggio Musicale fiorentino.
Un programma di grande musica che spazia da Wagner a Verdi e vedrà sul podio Daniele Gatti, uno dei maggiori direttori d’orchestra del panorama mondiale che vanta una enorme esperienza musicale e una riconosciuta a capacità d’interprete in una vastità di repertori. Gatti guiderà una delle Orchestre lirico sinfoniche ed un Coro tra i più famosi a livello internazionale e più apprezzati dal pubblico, dagli addetti ai lavori e dai direttori di tutto il mondo.
Del compositore di Busseto saranno eseguiti i pezzi sacri appartenenti all’ultima stagione creativa di Giuseppe Verdi. Composti tra il 1889 e il 1896, ciascuno in modo autonomo rispetto agli altri, spesso sono eseguiti come appartenenti ad un unico ciclo, e non in sequenza cronologica di composizione ma secondo l’ordine in cui sono apparsi nell’edizione Ricordi del 1898: Ave Maria, Stabat Mater, Laudi alla Vergine Maria, Te Deum.
Nella seconda parte saranno eseguiti, tratti dall’ultima e grande fatica di Richard Wagner, Parsifal, il preludio del primo atto, e sempre dal primo atto Verwandlungsmusik per concludersi con l’Incantesimo del Venerdì Santo che costituisce il momento culminante dell’opera, in cui Parsifal, annunciato dal tema, viene benedetto e acclamato re dei cavalieri del Graal e successore di Amfortas da Gurnemanz che porta a compimento la profezia.