In tanti a Fornaci alla Marcia dei Braccialetti Rosa

In tanti a Fornaci alla Marcia dei Braccialetti Rosa

Redazione

di Redazione

BARGA - Fornaci si è colorata di rosa con la bella manifestazione della Marcia dei Braccialetti Rosa giunta alla quinta edizione. Ad organizzare questo evento il Gruppo Marciatori FIDAS di Fornaci di Barga, i donatori di sangue Fidas di Fornaci, il Comune di Barga, la commissione pari opportunità, il centro antiviolenza “Non ti scordar di te” e l’associazione Il Sorriso di Francesco.

L’appuntamento  in Piazza IV Novembre  da dove la marcia è partita per un lungo giro per Fornaci, con il corteo aperto da uno striscione e la partecipazione e di circa 250-300 persone che hanno sfilato per ribadire un forte no alla violenza di genere, per lanciare un messaggio forte a tutte le donne in difficoltà: “non siete sole”, ma anche per promuovere i valori della donazione del sangue che è di fondamentale importanza in un periodo di emergenza che ormai dura da tanto tempo.

In Piazza IV Novembre, prima della partenza, anche un piccolo flash-mob di danza, delle ragazze della scuola di danda del Judo Club Fornaci oltre agli interventi  degli organizzatori e degli ospiti della serata tra cui Piera Banti Presidente della Commissione Pari Opportunità provinciale, presente anche quale responsabile del Pronto Soccorso della Valle del Serchio e del Codice Rosa per Lucca e la Valle del Serchio e come coordinatore  medico di tutta la ASL dei referenti medici di Pronto Soccorso per il codice rosa.

Banti ha riferito che proprio mentre era in corso la manifestazione di Fornaci dal pronto soccorso di Lucca era partito un alert per un nuovo codice rosa, una ragazza di 29 anni picchiata dal marito;  ha parlato in questo momento di casi in crescita con peraltro i casi che arrivano al pronto soccorso solo una minima parte di una violenza crescente e sotto varie forme che spesso si consuma tra le mura di casa.

A parlare tra le altre anche Maria Grazia Forli, la mamma di Vanessa Simonini che in Valle del Serchio è divenuta per tutti un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne