Viareggio - L'autrice di "Niente di vero" è stata la vincitrice dell'edizione post pandemia del premio letterario la cui serata di premiazione si è svolta sul palco di piazza Maria Luisa. Paolo Mieli contestato dai familiari delle vittime della strage
Così Veronica Raimo descrive la suo opera “Niente di vero” con cui ha conquistato la 93 esima edizione del premio letterario Viareggio Répaci, la cui serata di premiazione è andata in scena sul palco allestito in piazza Maria Luisa, di fronte al Grand Hotel Principe di Piemonte, condotta da Monica Giandotti.
Una serata iniziata con la contestazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio all’indirizzo del presidente del Premio Paolo Mieli, reo, secondo l’associazione, di aver giustificato Mauro Moretti nel ritrattare sulla prescrizione al processo di appello bis.
Durante la serata sono stati premiati anche Paolo Damiani, per la sezione Poesia, Silvia Ronkey per la saggistica, Silvia Sciorilli Borrelli per la sezione giornalismo, Pietro Castellitto che si è aggiudicato il premio opera prima e Wlodek Goldkorn a cui è andato il premio internazionale.