Acqua potabile, scatta l’ordinanza che limita il consumo in alcune frazioni del Comune

Acqua potabile, scatta l’ordinanza che limita il consumo in alcune frazioni del Comune

Redazione

di Redazione

LUCCA - Pubblicato il provvedimento con cui il sindaco vieta con effetto immediato e fino al 30 settembre l'utilizzo di acqua potabile per scopi diversi da quelli igienico-domestici in alcune zone del territorio comunale.

L’ordinanza è stata presa sulla base della nota ricevuta da parte dell’Autorità Idrica Toscana che ha decretato il passaggio della severità idrica da bassa a media a seguito della scarsità di precipitazioni del primo periodo dell’anno e delle previsioni metereologiche che al momento non indicano la possibilità di nuove piogge nel prossimo futuro. L’Ait ha dunque richiesto l’emissione di ordinanze da parte dei singoli Comuni e, sulla base delle indicazioni pervenute da parte di Geal, l’amministrazione comunale di Lucca ha stabilito di limitare l’utilizzo dell’acqua delle località di Deccio di Brancoli, Tramonte, Palmata, Ciciana, San Pancrazio, Tubbiano, Piazza di Brancoli, Ombreglio di Brancoli, Santa Maria del Giudice (in via di Catro, via dei Marinari, via del Monte, via di Montealbano, via di San Pantaleone), a Pozzuolo, ad Arsina (in via di Segalato, via di Arsina, via della Margine), a Torre, Gugliano e Aquilea, a Mammoli, Saltocchio, San Cassiano di Moriano, Sesto di Moriano, San Gemignano di Moriano, San Lorenzo di Moriano, San Michele di Moriano, San Quirico di Moriano e Santo Stefano di Moriano.

In tutte queste località dunque, fino alla fine del mese di settembre, l’acqua potabile non potrà essere usata per attività che non siano strettamente necessarie: in particolare non potrà essere utilizzata per il lavaggio delle auto, l’annaffiatura di orti e giardini e il riempimento di piscine, sia pubbliche che private.