LUCCA - I Carabinieri della Compagnia di Lucca hanno eseguito un’ordinanza del GIP di Lucca, sottoponendo un 19enne residente ad Altopascio alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, rafforzata dal divieto di uscire di casa nelle ore notturne.
Il provvedimento è scattato in seguito alle attività d’indagine svolte dai Carabinieri della Stazione di Lucca, che grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza comunale e alle dichiarazioni acquisite, hanno segnalato il ragazzo all’Autorità Giudiziaria, ritenendo che fosse il quinto componente del gruppo di giovani che lo scorso 11 giugno verso le 21:30, in via della Dogana, in pieno centro storico, aveva accerchiato due 15enni, che, sotto la minaccia di una pistola tipo “replica” priva del tappo rosso e di un coltello, erano stati costretti a consegnare un portafoglio contenente 25 euro e un telefono cellulare iPhone 12 . Le indagini condotte nell’immediato dagli uomini dell’Arma avevano consentito di rintracciare e fermare quattro dei presunti autori del reato presso la stazione ferroviaria di Lucca, uno dei quali veniva arrestato, mentre gli altri tre venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Firenze. Nel corso delle attività i carabinieri avevano anche rinvenuto la refurtiva, restituita ai proprietari, e recuperato le armi utilizzate per commettere il reato.
