LUCCA - Presentato il volume dedicato al giardino scientifico lucchese, fondato nel 1820 su iniziativa di due donne d'eccezione: Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca e Piombino, e Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca.
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Un libro per celebrare il secondo centenario dell’Orto Botanico di Lucca, fondato nel giugno del 1820, ma completato nelle sue strutture nel 1822. “Un Orto prezioso – l’orto Botanico di Lucca nel bicentenario della fondazione” – questo il titolo del volume edito de Maria Pacini Fazzi per l’Accademia Lucchese di lettere Scienze ed Arti – racconta in modo approfondito e con numerose testimonianze la storia del giardino scientifico lucchese voluto da due donne d’eccezione: Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca e Piombino, e Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca.
L’opera, che porta i contributi di tanti studiosi, celebra una tappa storica importante per l’Orto, ma vuole tracciare un indirizzo per il futuro di questo luogo di storia, scienza e bellezza che oggi conta oltre 35mila visitatori all’anno. Con il riconoscimento della soprintendenza come ‘bene di valore culturale’, ottenuto lo scorso marzo, l’Orto si apre così a una nuova stagione in cui proseguire il lavoro di ricerca scientifica e avviare nuovi progetti e iniziative anche con le scuole.