CHIANCIANO T. - Il 18enne pugile di Borgo a Mozzano si conferma tra le migliori promesse del pugilato italiano. A Chianciano Terme batte il temibile emiliano Domenico Vinciguerra e conquista il titolo di campione italiano Elite under 22 nella categoria degli 80 kg.
Il giovane gigante di Borgo a Mozzano ha colpito ancora. Dopo un periodo davvero sfortunato (fastidioso problema alla mano destra e un lungo stop) Samuele Giuliano ha ribadito a Chianciano Terme di costituire una delle più interessanti promesse nel panorama delle giovani leve del pugilato italiano. Non caso a 18 anni, ne compirà 19 solo a dicembre) vanta già nel proprio curriculum l’invidiabile record di quattro titoli italiani e una serie di importanti tornei e maglie azzurre. Si direbbe come si usa di questi tempi: un predestinato. Intanto la conferma è arrivata proprio in queste ore ai campionati italiani Elite under 22 svoltisi a Chianciano Terme. Sul ring della ridente cittadina senese Samuele è entrato in scena solo in semifinale contro l’abruzzese Marco Addario superato in assoluta scioltezza dall’alto di un’indiscutibile superiorità tecnica. Tecnica che ha fatto la differenza anche nella finale. Qui l’avversario è stato di ben altro spessore. L’emiliano Domenico Vinciguerra è pugile tosto e battagliero, uno che va dentro. Giuliano lo ha tenuto a bada con stile colpendolo d’incontro nelle prime due riprese. Più sofferta la terza ma alla fine il verdetto è stato indiscutibile e lo ha premiato con il titolo di campione italiano. A fine match Samuele ha palesato tutta la sua soddisfazione per la bella vittoria affiancato dal papà manager Massimo. Una vittoria che lo conferma in orbita azzurra e con un sogno nel cassetto come hanno tutti: le Olimpiadi 2024 a Parigi.