LUCCA - "I problemi esposti dalla Soprintendenza sui concerti all'ex Balilla per questa edizione del Summer Festival sono già stati affrontati. E l'intesa sul futuro la firmeremo una volta terminato il confronto tra le esigenze della Soprintendenza e quelle dell'organizzatore". Il Comune risponde così alla lettera della Soprintendenza che chiedeva la firma di un protocollo per dare il via libera ai concerti sotto le mura.
In sostanza quindi, il Comune tira dritto, nonostante l’aut aut della soprintendente Angela Acordono. Ecco il testo del comunicato di palazzo Orsetti.
“Gli eventi del Summer Festival ripartiranno normalmente fra pochi giorni con la prima edizione della rassegna, dopo la lunga pausa forzata dovuta alle stringenti misure anti Covid che ne hanno di fatto impedito per due anni l’organizzazione. I concerti si terranno come di consueto in piazza Napoleone e sugli spalti delle Mura a Campo Balilla.
L’amministrazione comunale conferma, come per le passate edizioni, la serrata collaborazione in atto da mesi con gli organizzatori della manifestazione, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e il Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara e le altre autorità locali coinvolte che ha avuto il risultato di ridurre ulteriormente l’impatto dell’allestimento delle strutture necessarie ai concerti sugli spalti grazie a una progettazione accurata e al ripristino più veloce delle aree interessate.
L’amministrazione comunale sottolinea come, nonostante gli effetti della pandemia l’attenzione verso la collocazione dei concerti del Lucca Summer Festival, non è mai venuta meno nel tempo. Il Comune di Lucca ha lavorato in questi due anni con continuità per poter giungere a una ripartenza che è stata tuttavia possibile e certa solo poche settimane fa, dopo i decreti del Governo di uscita dall’emergenza sanitaria.
Il Comune inoltre conferma l’importanza dell’area di Campo Balilla come localizzazione strategica per le proprie manifestazioni e ritiene che le problematiche relative allo svolgimento di questa edizione siano già state ampiamente discusse e progressivamente superate. Il protocollo rappresenta un documento più impegnativo è sarà siglato non appena sarà terminato il confronto sui contenuti che dovranno prevedere la convergenza e l’accordo fra le prescrizioni della Soprintendenza e le esigenze logistiche degli organizzatori”.