Uccise la moglie a coltellate, Luigi Fontana condannato al carcere a vita

Uccise la moglie a coltellate, Luigi Fontana condannato al carcere a vita

Redazione

di Redazione

ALTOPASCIO - La Corte d'Assise di Lucca, presieduta dalla giudice Nidia Genovese, ha condannato all'ergastolo Luigi Fontana, muratore 54enne di Altopascio per l'omicidio della moglie Carmela, uccisa a coltellate il 28 maggio 2021 nella sua abitazione.

La sentenza e’ arrivata al termine di una lunga udienza al tribunale di Lucca, dedicata in gran parte alla presunta incapacità di intendere e di volere di Fontana al momento del fatto. Secondo lo psichiatra incaricato dagli avvocati difensori Graziano Maffei ed Enrico Carboni l’uomo infatti, al momento dell’uxoricidio, sarebbe stato da giorni in uno stato dissociativo tale da renderlo sostanzialmente incapace di intendere e di volere. La Corte d’Assise però ha accolto la richiesta dell’accusa di non procedere con una ulteriore perizia psichiatrica e alla fine è arrivata la sentenza del carcere a vita.

Al termine l’avvocato Maffei ha dichiarato di essere rimasto perplesso dalla decisione della Corte di non nominare un perito che si pronunciasse in merito.

Carmela Fontana venne uccisa con 15 coltellate mentre si trovava in cucina. Fu lo stesso marito poi ad ammettere la propria responsabilità davanti agli inquirenti.