Sciopero nazionale della scuola proclamato da FLC-CGIL, CISL scuola, UIL scuola, Gilda e Snals. Altissima l'adesione in provincia di Lucca. Stando ai dati della Cgil, risultano diversi istituto scolastici addirittura chiusi. In molte scuole si sono svolti presidi di docenti e personale Ata per spiegare i motivi della protesta.
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Il mondo della scuola si è fermato per un giorno per dire no al decreto 36 di aprile con il quale il Governo Draghi ha riformato il sistema di reclutamento degli insegnanti e introdotto nuovi meccanismi di incentivazione salariale. Allo sciopero nazionale – proclamato da tutti sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e da Gilda e Snals – hanno aderito in maniera massiccia docenti e personale Ata un po’ in tutta la provincia con lezioni sospese e studenti a casa. E sono state diversi i presidi organizzati, come quello fuori dall’Istituto Comprensivo di Torre del Lago, rimasto chiuso come molti altri, per spiegare le ragioni del no alla riforma che secondo i sindacati è l’ennesima fatta solo di tagli.
Una protesta che si intreccia con quella per la mancata autorizzazione di nuove classi prime (una ventina in tutta la Versilia). Una di queste alla scuole dell’infanzia Borgo 1 dove da settimane i genitori e gli insegnanti hanno appesto striscioni per chiedere la conferma della sezione aggiuntiva per settembre.