BARGA - E’ quasi una tradizione che l’expo del Primo Maggio a Fornaci sia bagnata dalla pioggia e così è stato anche quest'anno. Il tempo ha fatto le bizze con una cornice da cielo nuvoloso e qualche goccia di pioggia all’inaugurazione della festa fornacina che di solito si tiene tradizionalmente proprio nel giorno del primo maggio.
Tanta attesa per il ritorno della manifestazione, mancata negli ultimi due anni a causa dell’emergenza sanitaria e che quindi ha dovuto rimandare a questo 1° maggio la celebrazione dei suoi primi sessanta anni. Il taglio del nastro è avvenuto come sempre all’ingresso di Piazza IV Novembre colorata dalla mostra mercato del fiore e del geranio, tra i pezzi forti dell’expo. Tra le autorità intervenute il senatore Andrea Marcucci, l’assessore regionale Stefano Baccelli e Luca Menesini, presidente della provincia di Lucca, oltre alla sindaca Caterina Campani che in questa edizione, visto che da dopo il suo insediamento la festa non si più svolta, ha tenuto a battesimo per la prima volta la grande expo. Davanti all’ingresso della ex-scuola i saluti di rito aperti dal presidente del Comitato Nicola Barsotti che ha sottolineato l’importanza dell’evento che segna una sorta di ripartenza anche per la comunità e ha ricordato la storia della manifestazione. C’è stato anche un piccolo momento di tensione durante la cerimonia quando Milvio Sainati, tra i fondatori della manifestazione, ha accusato il comitato organizzatore di non aver tenuto in considerazione il suo nome. Dopo la cerimonia e dopo le parole, il taglio della torta dei 60 anni e poi spazio al Primo Maggio a Fornaci, che tra ombrelli e cielo grigio ha comunque regalato un bel ritorno alla tradizione a alla normalità.