Pierotti ripristina solo la scritta su “Oltre le radici”

Pierotti ripristina solo la scritta su “Oltre le radici”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Lucca - Nuovo capitolo nella tormentata vicenda di "Oltre le radici", l'opera dello scultore Stefano Pierotti collocata alla rotonda di piazzale Boccherini

 

Opera commissionata dall’associazione Lucchesi nel Mondo per celebrare il loro cinquantesimo anniversario e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Dopo un iter travagliato che ne ha visto il cambio di collocazione e la stampa di un catalogo non condiviso dall’autore, Pierotti decise, il 17 maggio dello scorso anno, di “intervenire” sull’opera tagliando le foglie dei rami e tracciando con la bomboletta i versi di Pier Paolo Pasolini “Oggi è domenica, domani si muore”, gesto compiuto per denunciare la scarsa considerazione verso gli artisti, visti solo come esecutori materiali. Una protesta che riscosse anche il plauso del critico Vittorio Sgarbi.

Nei mesi successivi, ignoti hanno cercato di cancellare la scritta, senza successo. Infine, nei giorni scorsi, è arrivato l’ultimatum della Fondazione a Pierotti: ” O l’opera viene ripristinata, o verrà rimossa”.

La risposta di Pierotti è arrivata nella mattinata di sabato, quando lo scultore è intervenuto nuovamente sull’opera, ripristinando però la parte di scritta che era stata cancellata.

“Mi sono stufato – ha dichiarato Pierotti in un post su Facebook – di sottostare ai “poteri” delle banche, della politica ecc.
L’arte è libera ed esige rispetto, soprattutto per chi la fa, o cerca di farla.”