TOSCANA - Dal primo giugno chiude il punto nascita all'ospedale Santa Cosma e Damiano di Pescia, struttura che nel corso degli anni è stata utilizzata da molte famiglie della provincia di Lucca. Il calo generalizzato delle nascite che ha interessato tutta Italia e la Toscana si è fatto sentire anche qui, e l'ospedale di Pescia nel 2021 è sceso sotto la fatidica soglia dei 500 parti, 455 per l'esattezza.
Sotto questa soglia le disposizioni governative prevedono che per mantenere attivo un punto nascita si debba ricorrere ad una deroga. Deroga che è stata subito chiesta dalla Asl ma l’iter del procedimento non è rapido. Quindi, nel frattempo a partire dal 1 giugno il punto nascita a Pescia deve cessare l’attività e se tutto andrà bene potrà riaprire all’inizio del 2023.
Regione ed Asl hanno chiarito che la volontà è quella di far riaprire al più presto il servizio. Anzi l’assessore regionale Bezzini ha annunciato che a breve partiranno i concorsi per sopperire alla carenza di ginecologi e pediatri. Ma è ovvio che i sindacati sono sul piede di guerra. Tra l’altro il reparto è stato completamente riqualificato nel 2018 con una spesa di un milione di euro. Il gruppo consiliare Pescia Cambia ha lanciato una raccolta di firme per scongiurare la chiusura e incrementare invece i servizi dell’ospedale.