L’antico blasone ormai perduto del Bagni di Lucca Calcio

L’antico blasone ormai perduto del Bagni di Lucca Calcio

Redazione

di Redazione

CALCIO - Sabato il Park Hotel Regina di Bagni di Lucca si è tinto di rossoblu per festeggiare e rievocare, con un pizzico, anzi di più, di nostalgia, i fasti e le gesta della locale squadra calcistica che, lo scorso 1 maggio, ha festeggiato i suoi primi 112 anni dalla fondazione.

Un compleanno amaro, visto che la società ha cessato di esistere ormai da 6 anni. Una giornata particolare quindi quella organizzata dal dinamico Fabrizio Giovannini, presidente provinciale dell’ASI. Giovannini si è fatto promotore di una serie di eventi e incontri per valorizzare la cittadina termale che hanno già visto arrivare personaggi di rilievo come Il campione Chicco Evani o il bomber della Lucchese Toni Carruezzo. In veste di moderatore e relatore è stato chiamato Andrea Dinelli, ex dirigente rossoblu, che ha ripercorso con la sua solita brillantezza ed ironia, attraverso racconti, storie, leggende e aneddoti, oltre un secolo di calcio locale. A leggere alcuni passi di storia e aneddoti è stata la volta del tenore Claudio Sassetti. Dall’epoca pionieristica sino ai favolosi anni 50 con la IV serie. Dal grande Bagni della rinascita sino ai giorni nostri. I veri protagonisti sono stati anche loro, i vecchi dirigenti, gli ex allenatori e giocatori presenti in sala attraverso le loro testimonianze per un vero spaccato di un calcio antico ma sempre moderno. Tra questi abbiamo notato Poalo Giovannini, D.G. del Pontedera  e l’allenatore Fabrizio “Gino” Tazzioli. Tra l’altro ora che anche il Ghiviborgo è tornato a casa e gioca al Carraia di Ghivizzano. anche lo stadio delle Terme di Bagni di Lucca, che un tempo era un piccolo gioiello, è diventato ormai una sorta di vetusta cattedrale nel deserto. I segni del tempo e di un’epoca che (ahimè) non ci sono più.