PROV. DI LUCCA - Se dovesse produrre da sola un chilogrammo di miele, un’ape dovrebbe posarsi su quattro milioni di fiori e volare quattro volte la distanza della circonferenza terrestre. Un dato scientifico che la dice lunga sull’importanza della Giornata mondiale delle api che il 20 maggio celebra i nostri piccoli impollinatori laboriosi.
Le api, infatti, sono importanti per il nostro sostentamento in quanto aiutano a impollinare la maggior parte dei raccolti che mangiamo e molti di quelli che nutrono gli animali da fattoria. Quasi i due terzi della produzione agricola beneficiano dell’impollinazione delle api. Ma le popolazioni di api sono in pericolo. C’è un’estinzione silenziosa che mette a rischio la biodiversità globale e di conseguenza la capacità di produrre cibo in maniera naturale. La distruzione del loro habitat naturale, le pratiche agricole intensive, i parassiti e le malattie sono solo alcune delle complesse ragioni che determinano un calo preoccupante delle popolazioni. Da qui l’importanza della Giornata Mondiale delle api e degli altri insetti impollinatori, come vespe, farfalle, falene e coleotteri: oltre 20.000 specie che garantiscono un servizio indispensabile, da cui dipende quasi il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore.