BAGNI DI LUCCA - Un rapporto che si è sempre più consolidato negli anni quello tra il comune di Longarone, in provincia di Belluno, e Bagni di Lucca.
Era da poco avvenuta la immane tragedia che colpì la valle del Vajont (il 9 ottobre 1963) che l’allora sindaco di Bagni di Lucca Mario Lena coinvolse anche i comuni limitrofi per ospitare alcuni giovani rimasti senza genitori di Longarone. Domenica 10 aprile 2022, quasi 60 anni dopo, due di loro sono tornati in Valle del Serchio a salutare la comunità ma soprattutto il 97enne Mario Lena. Sono gli alpini Adriano Zoldan e Sergio Salvador. Presso la chiesa anglicana, oggi sede dell’associazione Montain, si è svolto l’incontro istituzionale aperto dal presidente Fondazione Culturale Michel De Montaigne. E’ stata poi la volta del Prefetto di Lucca Francesco Esposito, il quale ha sottolineato l’importanza di questo gemellaggio e la particolarità che lo riguarda poichè prima di arrivare a Lucca era stato Prefetto di Belluno quindi anche di Longarone. Tra i vari interventi che si sono succeduti quello di Ilaria del Bianco Presidente dei Lucchesi nel Mondo e del sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini che ha ricordato la nobile scelta del suo predecessore. Poi è toccato al dinamico sindaco di Longarone Roberto Padrin, oggi anche presidente della provincia di Belluno, di quella Longarone che nel lontano 1963 pagò il prezzo più alto della tragedia con 1450 morti sui 2018 delle vittime totali. La manifestazione si è conclusa poi al Circolo dei Forestieri ospitati a pranzo da un’azienda locale.