A Castel Maggiore (hinterland bolognese) Vangioni propone uno schieramento vicino a quello tipo ove si consideri che Lauria, Bongiorni e Melandri (non al meglio) si accomodano in panchina. Ma i biancorossi partono col piglio giusto e al 12esimo sono già in vantaggio. Sall semina lo scompiglio nella retroguardia emiliana costretta a rifugiarsi in calcio d’angolo. E sugli sviluppi del corner stacco imperioso di Mosti che porta in vantaggio i suoi. Ormai il calciatore di Massa, a segno anche col Fanfulla, ci ha preso gusto. Su quel gol il Ghiviborgo potrebbe costruire la vittoria e una fetta di salvezza-diretta. In effetti Nottoli sfiora il raddoppio ma Celeste ( lo si sapeva) è un ottimo portiere. Anche nella ripresa Grea & C. controllano il match senza correre soverchi rischi se non quelli derivanti da un Progresso proteso in avanti alla disperata. Ma il Ghivi ha il torto di non saperla chiudere. Sall sfiora l’incrocio dei pali e così al minuto 86 chi di calcio d’angolo ferisce di calcio d’angolo perisce. Stavolta sono i padroni da casa a fare centro su corner con Ferraresi che di testa non lascia scampo a Nucci. Amarezza, e non poca, per una vittoria (anche legittima) sfumata proprio in extremis. Altri due punti lasciati per strada che cominciano ad essere tanti, speriamo non troppi. Ma la salvezza-diretta si può ancora fare. Vero che domenica il calendario è tremendo con la trasferta sul campo della capolista Rimini. Poi ci sarà il recupero del Carraia con la Sammaurese e le ultime cinque giornate che potrebbero regalare un risultato clamoroso e insperato fino a un paio di mesi fa. Il Vangio nicchia ma in fondo ci crede.