CAMAIORE - Non dà ancora segni di ripresa il mercato dell'auto. Dando uno sguardo ai dati nazionali e provinciali sulle immatricolazioni di auto e fuoristrada del mese di marzo, prosegue la grave crisi di uno dei settori trainanti della nostra economia.
I numeri pubblicati da Unrae sulla base del centro di raccolta di Ministero fotografano un crollo verticale del 30% rispetto al marzo del 2021, che era già un periodo messo a dura prova dalla pandemia. Ma si sono vendute molte meno macchine anche rispetto all’inizio del 2022. Venendo ai dati provinciali, Lucca fa un po’ meglio dalla media nazionale: dai 1.179 veicoli venduti un anno fa ai 940 del marzo di quest’anno. In linea i territori vicini di Massa-Carrara e Pistoia.
Ma quali sono le cause di questa crisi? Lo abbiamo chiesto a Claudio Larini, concessionario di spicco, da oltre 30 anni sul mercato in Versilia. “Le ragioni” – spiega – “non sono solo il Covid e la guerra in Ucraina.”
Secondo UNRAE (l’Unione nazionale dei concessionari) il risultato pessimo del mese di marzo è stato causato anche dall’attesa degli incentivi auto per i quali è appena arrivato il via libera da parte del Governo.