PROV. LUCCA - Al momento la situazione non è critica, ma l'inverno particolarmente asciutto fa scendere i livelli delle acque superficiali e delle falde. I dati sono nettamente al di sotto delle medie del periodo.
Sono 26 giorni che sul territorio della nostra provincia non si registrano precipitazioni. E non è che ne mesi precedenti sia andata molto meglio: l’inverno appena concluso è stato uno dei più siccitosi degli ultimi dieci anni, con un deficit di circa il 40%, pari a 36 mm di pioggia in meno, rispetto alle medie del periodo.
Un trend in discesa che mette in una fase di preallarme, soprattutto in vista dell’estate, quando inizierà davvero la stagione dell’irrigazione. Non solo, le scarse precipitazioni assieme alla presenza di ventilazione preoccupano anche per il rischio incendi: la Regione ha emanato un divieto assoluto di abbruciamenti fino alla prossima domenica. Intanto, l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale sta monitorando sia i livelli delle acque di transito superficiali che quelli delle falde. Il fiume Serchio registra una portata di circa 11 m cubi e mezzo di acqua al secondo, che è inferiore rispetto alla norma ma al momento non preoccupante. Differente la situazione del sistema di invasi lungo il suo corso: ad oggi la portata registrata è meno della metà rispetto alla media, 11 milioni di metri cubi di acqua contro i 25/28 consueti.