LUCCA - Il sindacato da tempo segnala la necessità di maggiori investimenti ed assunzioni nel sistema sanitario pubblico. Nonostante i nuovi ingressi degli scorsi mesi la situazione per Cgil resta allarmante, con carenze di diversi professionisti tra tecnici sanitari di laboratorio, radiologia, prevenzione e riabilitazione, medici, oss, infermieri e personale amministrativo.
Cgil denuncia in particolare che la Asl non rinnoverà i contratti al personale oss interinale: dal 1° di aprile ci saranno circa 80 risorse in meno all’interno dell’azienda e dei suoi servizi. Il quadro critico sarebbe aggravato dal perdurare dell’emergenza pandemica: “l’azienda per sopperire alla carenza di organico trasferisce il personale dai servizi di appartenenza alle cure intermedie covid – evidenzia Cgil – con importanti ricadute sull’assistenza al cittadino”. Altre difficoltà all’interno dei servizi sarebbero legate alle assenze dei lavoratori per positività al Covid-19; “ma si registrano – prosegue la nota sindacale – anche mancate sostituzioni delle gravidanze, delle lunghe assenze, dei congedi parentali, nonché l’assenza di una programmazione del piano ferie estivo”. Cgil calcola anche il credito di ferie residue 2021 dei lavoratori – in media 20 giorni per dipendente – come importante indicatore delle problematiche del sistema sanitario. “Chiediamo assunzioni e stabilizzazioni – conclude il comunicato sindacale – le attività necessitano della presenza di lavoratori e non di riduzioni del personale”.