PIETRASANTA - Gli abitanti del borgo di Castello, sulle colline versiliesi, dicono no alla riapertura dell'antica cava Ceragiola chiusa da oltre 40 anni e prossima alla riattivazione secondo il nuovo Piano operativo ormai vicino all'approvazione definitiva.
Un sito estrattivo che sorge a circa 150 metri di dislivello dall’abitato dei Castello, al confine con Seravezza, sul quale territorio ricadrebbe invece la viabilità di accesso e il passaggio dei mezzi pesanti, circa 8mila camion in cinque anni. Il titolari della cava hanno già ottenuto l’autorizzazione da parte della Regione Toscana e manca solo il passaggio negli strumenti urbanistici comunali. Si parla di una cava in galleria per l’estrazione in dieci anni di 60mila metri cubi di marmo per uso ornamentale e da taglio.
Gli abitanti di Castello hanno convocato per martedì 15 marzo alle 18 un incontro pubblico, al Cro di Solaio, per discutere del progetto, invitando a confrontarsi anche l’amministrazione comunale.