VIAREGGIO - La Versilia si organizza per coordinare l’accoglienza dei profughi in Ucraina. Mentre i numeri degli arrivi crescono di giorno in giorno (26 ad oggi solo a Viareggio), si fanno più chiare le linee da seguire in accordo con la Prefettura.
In Sala di Rappresentanza l’amministrazione viareggina, insieme alla Asl e l’ufficio sociale, ha convocato circa venti associazioni di volontariato che hanno già preso in carico diversi casi. Viareggio del resto ospita la maggiore comunità ucraina della provincia. 275 persone di cui 230 donne. Per lo più badanti, collaboratrici domestiche. Per accogliere i minori non accompagnati arriverà un avviso pubblico per candidarsi attraverso il sito del Comune di Viareggio, coordinatore per tutta la Versilia. Per le madri con bambini verrà messa a punto una manifestazione di interesse con fondi stanziati per chi gestisce l’accoglienza.
Sul fronte sanitario, i rifugiati saranno sottoposti a tampone anti-covid a Villa Pergher, mentre all’hub del Terminetto riceveranno assistenza sanitaria e le vaccinazioni, contro il coronavirus e non solo. Tutto per organizzare una permanenza che non sappiamo quanto durerà, ma che non si prevede breve.