LUCCA - I fatti risalgono allo scorso anno, quando durante il secondo lockdown venne concesso libero accesso al centro storico a ristoratori e commercianti. Una volta decaduta l'ordinanza, Cipolla, ignaro della modifica, ha continuato ad accedere in centro storico. Dopo due mesi gli è stato recapitato il conto delle sanzioni.
Oltre 3mila euro di multe per ripetuti ingressi in zona a traffico limitato. Protagonista della vicenda è Vito Cipolla, titolare del ristorante Antica Locanda dell’Angelo, che, ignaro della riattivazione dei varchi elettronici dopo la concessione di temporaneo libero accesso emanata dal Comune con apposita ordinanza, ha continuato per un paio di mesi ad entrare e uscire come niente fosse dal centro storico.
Inutili le rimostranze del ristorate agli uffici della Metro, la società concessionaria del Comune per la gestione dei parcheggi e dei permessi in centro storico, dalla quale l’uomo si aspettava di ricevere almeno una mail con le modifiche di circolazione. La legge non ammette ignoranza. Cipolla però non è il solo ad avere ricevuto un conto salato dopo lo stop alla circolazione straordinaria.